Equita smart capital – eltif

Il prodotto conforme alla normativa sui “pir alternativi"

Equita Smart Capital – ELTIF è il fondo di investimento alternativo con strategia di Private Equity che investe nel capitale di imprese piccole e medie operanti in settori caratterizzati da trend di crescita sostenibili nel lungo termine.

Attraverso un rigoroso processo di selezione, il Team di gestione punta ad investire al fianco di management team ed imprenditori nella realizzazione di progetti di sviluppo a supporto della crescita sia organica che per linee esterne tramite operazioni di fusione e acquisizione.

Il fondo è gestito da Equita Capital SGR, management company del Gruppo Equita, la principale investment bank indipendente italiana che da più di 45 anni mette al servizio di investitori professionali, imprese e istituzioni le proprie competenze e la propria conoscenza dei mercati finanziari.

Investire nell’economia reale italiana

Protezione e crescita del capitale

Un investimento come Equita Smart Capital – ELTIF risulta particolarmente interessante in un contesto in cui i tassi di interesse risultano particolarmente compressi e in cui non esistono più rendimenti privi di rischio. In ottica di portafoglio è responsabile poi investire anche in asset decorrelati dai mercati finanziari.

Con riferimento al timing, è invece un momento particolarmente opportuno per investire nell’economia reale italiana. L’investimento in partecipazioni e asset reali protegge infatti dal rischio d’inflazione.

L’Italia, infine, è uno dei maggiori beneficiari dei fondi Next Generation EU, le cui risorse favoriranno il rilancio economico, e l’investimento nel capitale di rischio delle PMI Italiane, secondo una asset allocation coerente con quella sviluppata da Equita Smart Capital – ELTIF, permette di accedere a importanti vantaggi fiscali previsti dai PIR Alternativi.

Le pmi italiane

Un ricco insieme di eccellenze fra cui scegliere

L’Italia vanta la seconda industria manifatturiera dell’UE e la settima al mondo, il primo settore agricolo in termini di valore aggiunto e detiene il secondo posto per numero di pernottamenti di turisti stranieri. Vanta oltre 1.400 prodotti per cui l’Italia occupa una delle prime cinque posizioni al mondo per bilancia commerciale.

Oltre il 90% delle imprese italiane sono di piccole e medie dimensioni (PMI). Questa tipologia di imprese non solo costituisce l’ossatura delle attività produttive italiane, ma fornisce anche un contributo fondamentale all’export generato dal nostro paese e in particolare al Made in Italy. Le PMI italiane, infatti, sono responsabili di oltre il 50% delle esportazioni totali manifatturiere del nostro paese, contro una media europea del 45% (20% in Francia e Germania).

Esiste quindi un elevato numero di PMI con imprenditori illuminati e managers e maestranze competenti. Un ricco bacino dal quale selezionare un ristretto numero di campioni coi quali condividere un percorso di crescita ed extra-ritorno.

STRATEGIA DI INVESTIMENTO

UN FONDO FOCALIZZATO SUL PRIVATE EQUITY

La strategia di investimento di Equita Smart Capital – ELTIF adottata dal team di gestione vedrà un graduale passaggio da strumenti di Public Debt (obbligazioni quotate) a strumenti di Public Equity e Private Equity.

Tale formula consentirà di cogliere le migliori opportunità d’investimento di volta in volta offerte dai mercati privati e quotati.

60-70%
Private Equity
20-35%
Public Equity
5-10%
Public Debt

Perché investire al fianco di Equita

Le competenze di Equita al servizio di investitori e imprese

Equita Smart Capital – ELTIF beneficia del contributo di Equita Capital SGR, gestore con una profonda conoscenza del segmento dedicato alle piccole e medie imprese italiane e che sfrutta le competenze sinergiche di tutte le aree del Gruppo Equita.

Negli ultimi 5 anni il Team di gestione ha completato 17 investimenti di private capital a fronte di oltre 120 operazioni analizzate.

L’appartenenza a una realtà importante come Equita garantisce inoltre accesso privilegiato ad un ampio e costante flusso di opportunità di investimento, elemento critico di successo per Equita Smart Capital – ELTIF.

Il Team di gestione ed il Gruppo Equita investiranno nel Fondo per garantire un forte allineamento di interessi.

Deal flow costante e di qualità
vantaggio in fase di scouting
Team di ricerca di 15 analisti con competenze settoriali trasversali
vantaggio in fase di selezione dei migliori investimenti
Leader nel mid-market M&A advisory
vantaggio in fase di execution dell’investimento
Esperienza pluriennale nel private capital
vantaggio in fase di gestione dell’investimento
Accesso privilegiato ai mercati dei capitali grazie alla sala operativa più grande in Italia
vantaggio in fase di exit dell’investimento

EQUITA SMART CAPITAL – ELTIF

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DOCUMENTI E INFORMAZIONI PER INVESTITORI

NAV DEL FONDO

Al 31 marzo 2023 il NAV del Fondo è il seguente:

Classe Quota Valore complessivo Netto in Euro Valore unitario della Quota in Euro
A1 42,827,824 0.953
A2 1,482,553 0.957
A3 4,604,431 0.959
A4 1,598,681 0,969
A5 7,793,937 0,973
B1 308,406 0,990
B2 678,776 0,990

DISCLAIMER E INFORMAZIONI LEGALI

I contenuti riportati su questo sito hanno finalità promozionale e non costituiscono offerta o sollecitazione all’investimento nelle quote del Fondo di Investimento Alternativo mobiliare (FIA) italiano, autorizzato quale Fondo di Investimento Europeo a Lungo Termine (ELTIF), chiuso e non riservato, denominato “Equita Smart Capital – ELTIF” (il “FONDO”), istituito e gestito da Equita Capital SGR S.p.A. (la “SGR”), né costituisce consulenza finanziaria o raccomandazione di investimento. Prima di procedere alla sottoscrizione delle quote emesse dal FONDO e offerte dai collocatori (individuati nel Prospetto infra) si raccomanda di leggere attentamente, con particolare riguardo ai costi e i fattori di rischio, la documentazione di cui (i) al prospetto del FONDO, depositato presso CONSOB in conformità alla normativa vigente, come di volta in volta ogni supplemento, congiuntamente con i suoi allegati, cui fa parte il regolamento di gestione del FONDO, (ii) al Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (cd. KID) del FONDO, (iii) agli strumenti a disposizione degli investitori del FONDO ai sensi dell’art. 26 del Regolamento UE/760/2015, messi a disposizione del pubblico presso i collocatori del FONDO, nonché presso la sede legale della SGR e gratuitamente sui siti internet sgr.equita.eu e www.equitasmartcapital.eu, nonché a ogni altra documentazione messa a disposizione degli investitori ai sensi della vigente normativa applicabile. L’adempimento di pubblicazione del suindicato prospetto del FONDO non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le quote del FONDO non sono un investimento adatto a tutti gli investitori, ma si rivolgono ad un investitore che abbia un orizzonte temporale coerente con la durata del prodotto prescelto e che disponga di una conoscenza adeguata dei mercati e dei prodotti finanziari. Prima di procedere alla sottoscrizione delle quote del FONDO, è necessario comprenderne le caratteristiche, tutti i fattori di rischio riportati nell’omonima sezione del prospetto del FONDO e i relativi costi per valutare, anche attraverso i propri consulenti fiscali, legali e finanziari, la coerenza del prodotto al proprio profilo di rischio e al proprio obiettivo di investimento. Alle quote del FONDO non è connessa una garanzia.

Il riferimento al rendimento atteso è un valore stimato e non garantito, suscettibile di variazioni. Tali previsioni non costituiscono un indicatore dei risultati futuri cui gli investitori (potenziali o attuali) dovrebbero fare affidamento.

Con riferimento ai vantaggi fiscali collegati all’istituto dei Piani Individuali di Risparmio Alternativi (PIR Alternativi), si segnala che i) i PIR Alternativi sono stati introdotti con il decreto legge 34/2020 come convertito dalla legge 77/2020 che ha modificato l’art. 13-bis del decreto legge 124/2019; ii) l’esenzione da imposte sui dividendi, capital gain e successioni è disposta dalla legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2016) richiamata dall’art. 13-bis del decreto legge 124/2019 ed è subordinata a particolari condizioni, tra cui un periodo di investimento minimo di cinque (5) anni; iii) per effetto della legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), è previsto un credito d’imposta su minusvalenze e perdite derivanti da investimenti in PIR Alternativi in misura massima del 20% degli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, utilizzabile in 10 quote annuali di pari importo nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si sono realizzate (modello F24).