Equita Smart Capital – ELTIF è il fondo di investimento alternativo con strategia di Private Equity che investe nel capitale di imprese piccole e medie operanti in settori caratterizzati da trend di crescita sostenibili nel lungo termine.
Attraverso un rigoroso processo di selezione, il Team di gestione punta ad investire al fianco di management team ed imprenditori nella realizzazione di progetti di sviluppo a supporto della crescita sia organica che per linee esterne tramite operazioni di fusione e acquisizione.
Il fondo è gestito da Equita Capital SGR, management company del Gruppo Equita, la principale investment bank indipendente italiana che da più di 45 anni mette al servizio di investitori professionali, imprese e istituzioni le proprie competenze e la propria conoscenza dei mercati finanziari.
Tipologia di fondo
Fondo comune di investimento alternativo mobiliare (FIA) chiuso di diritto italiano, non riservato e qualificato come European Long Term Investment Fund, ossia fondo di investimento europeo a lungo termine (ELTIF)
Obiettivi del fondo
Incrementare il valore del suo patrimonio nel medio-lungo termine tramite la remunerazione corrente del capitale investito e attraverso la realizzazione di plusvalenze connesse alla dismissione dei propri investimenti
Strategia d’investimento
Durata del fondo
8 anni a far data dal First Closing
Periodo d’investimento
4 anni
Indicatore sintetico di rischio
Gestore
Equita Capital SGR
L’Italia vanta la seconda industria manifatturiera dell’UE e la settima al mondo, il primo settore agricolo in termini di valore aggiunto e detiene il secondo posto per numero di pernottamenti di turisti stranieri. Vanta oltre 1.400 prodotti per cui l’Italia occupa una delle prime cinque posizioni al mondo per bilancia commerciale.
Oltre il 90% delle imprese italiane sono di piccole e medie dimensioni (PMI). Questa tipologia di imprese non solo costituisce l’ossatura delle attività produttive italiane, ma fornisce anche un contributo fondamentale all’export generato dal nostro paese e in particolare al Made in Italy. Le PMI italiane, infatti, sono responsabili di oltre il 50% delle esportazioni totali manifatturiere del nostro paese, contro una media europea del 45% (20% in Francia e Germania).
Esiste quindi un elevato numero di PMI con imprenditori illuminati e managers e maestranze competenti. Un ricco bacino dal quale selezionare un ristretto numero di campioni coi quali condividere un percorso di crescita ed extra-ritorno.
La strategia di investimento di Equita Smart Capital – ELTIF adottata dal team di gestione vedrà un graduale passaggio da strumenti di Public Debt (obbligazioni quotate) a strumenti di Public Equity e Private Equity.
Tale formula consentirà di cogliere le migliori opportunità d’investimento di volta in volta offerte dai mercati privati e quotati.
Al termine del periodo di costruzione del portafoglio investimenti, il peso della componente di Private Equity sarà almeno il 60% del totale degli attivi del Fondo, il peso della componente di Public Equity oscillerà in un intervallo compreso tra il 20% e il 35% del totale degli attivi del Fondo, mentre la componente di Public Debt rappresenterà meno del 10% del totale deli attivi del Fondo.
rappresentative del tessuto imprenditoriale italiano, marginalità operativa e generazione di cassa elevate
nel loro mercato di riferimento o nella nicchia di mercato in cui operano
intesa non solo come capacità di generare fatturato all’estero, ma anche e soprattutto come presenza diretta nei mercati ritenuti di maggiore interesse, realizzata anche per il tramite di Joint Venture (JV) o acquisizioni
da parte dell’imprenditore e/o del management team, oltre a ineccepibile reputazione ed esperienza
sia geografica che in termini di linee di prodotto
e chiare prospettive di crescita da perseguire con progetti concreti nel medio-lungo termine, nel rispetto delle opportunità e rischi associati ai criteri ESG
Gli interventi di Private Equity hanno un orizzonte temporale generalmente di medio-lungo periodo (3-5 anni) perché sono volti a supportare progetti di crescita ambiziosi.
Il Private Equity dunque rappresenta la soluzione ideale per contribuire alla creazione di valore delle PMI che necessitano di “finanza paziente” e di strumenti alternativi al tradizionale canale bancario.
Equita Smart Capital – ELTIF opererà nel Private Equity con investimenti preferibilmente in partecipazioni di minoranza qualificata e selettivamente di maggioranza, principalmente in aumento di capitale al fianco di management team ed imprenditori.
Il Fondo valuterà inoltre anche possibili operazioni di co-investimento al fianco di altri operatori finanziari con l’obiettivo di investire in società di più grandi dimensioni.
La qualifica di ELTIF di Equita Smart Capital garantisce ai sottoscrittori un elevato standard di protezione e regole certe sulla costruzione del portafoglio. La conformità alla definizione di PIR alternativo, inoltre, permetterà agli investitori di beneficiare del regime fiscale esentasse sui dividendi, capital gain e successioni, e del credito d’imposta pari al 20% delle eventuali minusvalenze realizzate sugli importi sottoscritti nel 2021.
I contenuti riportati su questo sito hanno finalità promozionale e non costituiscono offerta o sollecitazione all’investimento nelle quote del Fondo di Investimento Alternativo mobiliare (FIA) italiano, autorizzato quale Fondo di Investimento Europeo a Lungo Termine (ELTIF), chiuso e non riservato, denominato “Equita Smart Capital – ELTIF” (il “FONDO”), istituito e gestito da Equita Capital SGR S.p.A. (la “SGR”), né costituisce consulenza finanziaria o raccomandazione di investimento. Prima di procedere alla sottoscrizione delle quote emesse dal FONDO e offerte dai collocatori (individuati nel Prospetto infra) si raccomanda di leggere attentamente, con particolare riguardo ai costi e i fattori di rischio, la documentazione di cui (i) al prospetto del FONDO, depositato presso CONSOB in conformità alla normativa vigente, come di volta in volta ogni supplemento, congiuntamente con i suoi allegati, cui fa parte il regolamento di gestione del FONDO, (ii) al Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (cd. KID) del FONDO, (iii) agli strumenti a disposizione degli investitori del FONDO ai sensi dell’art. 26 del Regolamento UE/760/2015, messi a disposizione del pubblico presso i collocatori del FONDO, nonché presso la sede legale della SGR e gratuitamente sui siti internet sgr.equita.eu e www.equitasmartcapital.eu, nonché a ogni altra documentazione messa a disposizione degli investitori ai sensi della vigente normativa applicabile. L’adempimento di pubblicazione del suindicato prospetto del FONDO non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le quote del FONDO non sono un investimento adatto a tutti gli investitori, ma si rivolgono ad un investitore che abbia un orizzonte temporale coerente con la durata del prodotto prescelto e che disponga di una conoscenza adeguata dei mercati e dei prodotti finanziari. Prima di procedere alla sottoscrizione delle quote del FONDO, è necessario comprenderne le caratteristiche, tutti i fattori di rischio riportati nell’omonima sezione del prospetto del FONDO e i relativi costi per valutare, anche attraverso i propri consulenti fiscali, legali e finanziari, la coerenza del prodotto al proprio profilo di rischio e al proprio obiettivo di investimento. Alle quote del FONDO non è connessa una garanzia.
Il riferimento al rendimento atteso è un valore stimato e non garantito, suscettibile di variazioni. Tali previsioni non costituiscono un indicatore dei risultati futuri cui gli investitori (potenziali o attuali) dovrebbero fare affidamento.
Con riferimento ai vantaggi fiscali collegati all’istituto dei Piani Individuali di Risparmio Alternativi (PIR Alternativi), si segnala che i) i PIR Alternativi sono stati introdotti con il decreto legge 34/2020 come convertito dalla legge 77/2020 che ha modificato l’art. 13-bis del decreto legge 124/2019; ii) l’esenzione da imposte sui dividendi, capital gain e successioni è disposta dalla legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2016) richiamata dall’art. 13-bis del decreto legge 124/2019 ed è subordinata a particolari condizioni, tra cui un periodo di investimento minimo di cinque (5) anni; iii) per effetto della legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), è previsto un credito d’imposta su minusvalenze e perdite derivanti da investimenti in PIR Alternativi in misura massima del 20% degli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, utilizzabile in 10 quote annuali di pari importo nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si sono realizzate (modello F24).