Equita Smart Capital – ELTIF investe in una quota di minoranza di Clonit, società attiva nella diagnostica molecolare, realizzando il primo investimento in private equity del fondo

Milano, 17 maggio 2022

Equita Smart Capital – ELTIF, fondo di private equity gestito da Equita Capital SGR, multi-asset manager del Gruppo Equita, a poco meno di sei mesi dal primo closing del Fondo completa il primo investimento firmando accordi per acquisire una quota di minoranza pari al 33,3% in Clonit (la “Società”), leader in Italia nello sviluppo di test molecolari per malattie infettive e malattie genetiche, dai soci Carlo Roccio e Dario Russo.

L’investimento di Equita Smart Capital – ELTIF, effettuato parte in acquisto quote e parte in un aumento di capitale, è finalizzato a dotare Clonit delle risorse necessarie per implementare il proprio piano di crescita, sia per vie esterne che tramite lo sviluppo organico del business esistente.

Clonit, fondata nel 1987 da Carlo Roccio, è una eccellenza nel campo della diagnostica molecolare, con uno spiccato know-how nelle malattie infettive e genetiche, maturato grazie alla professionalità dei propri collaboratori e alla lunga esperienza del management team nel settore. La Società ha realizzato fatturati crescenti negli ultimi anni con EBITDA margin superiori al 30% e un’ottima generazione di cassa.

Clonit ambisce ad ampliare la gamma prodotti, sia con l’acquisizione di target altamente complementari sia sviluppando nuove tecnologie, raggiungendo così gli importanti obiettivi di sviluppo definiti dal management team della Società.

Rossano Rufini, Managing Partner e Responsabile Private Equity di Equita Capital SGR, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questo primo investimento perché Clonit ben rappresenta il nostro target ideale, per dimensione, settore industriale di appartenenza, opportunità di crescita e capacità di resilienza. Il nostro obiettivo primario è affiancare i soci fondatori e dotare la Società di tutte le capacità tecniche e le risorse finanziarie necessarie per realizzare l’ambizioso piano di sviluppo e cogliere, così, tutte le opportunità di crescita offerte dal mercato”.

Stefano Lustig, Managing Partner di Equita Capital SGR, ha aggiunto: “Si tratta di un’operazione pienamente coerente con la strategia di investimento di Equita Smart Capital – ELTIF la cui raccolta proseguirà per tutto il 2022 fino al raggiungimento del target atteso. La pipeline di opportunità di investimento continua peraltro ad essere ampia e diversificata, e sono in corso di negoziazione ulteriori concrete opportunità di investimento.”

Carlo Roccio, Presidente e fondatore di Clonit ha commentato: “Il mercato della diagnostica molecolare avanzata è in forte crescita e le sfide sia tecnologiche che regolatorie richiedono sempre maggiori competenze ed investimenti. Il progetto di crescita di Clonit è iniziato nel 2020 con il primo M&A pensato per ampliare le competenze tecnico scientifiche e di portafoglio prodotti. L’ingresso di Equita nel capitale di Clonit ci permetterà di avere una base finanziaria e manageriale più solida proseguendo la costruzione di un soggetto industriale che, sfruttando la ricerca e lo sviluppo italiani, possa competere sul mercato internazionale”.

Per il completamento dell’operazione il team di Private Equity di Equita Capital SGR, coordinato da Anna Paola Moroni (partner) con il contributo di Matteo Laurora (associate), si è avvalso del supporto dello Studio Legale Pedersoli per la parte legale, di Spada Partners per le attività di due diligence finanziaria e fiscale e di ERM per la due diligence ESG.

Il Closing dell’operazione è atteso nelle prossime settimane ed è comunque soggetto al via libera da parte delle competenti autorità di vigilanza.

CS Equita - Primo investimento ELTIF in Clonit 2022

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Il riferimento al rendimento atteso è un valore stimato e non garantito, suscettibile di variazioni. Tali previsioni non costituiscono un indicatore dei risultati futuri cui gli investitori (potenziali o attuali) dovrebbero fare affidamento.

Con riferimento ai vantaggi fiscali collegati all’istituto dei Piani Individuali di Risparmio Alternativi (PIR Alternativi), si segnala che i) i PIR Alternativi sono stati introdotti con il decreto legge 34/2020 come convertito dalla legge 77/2020 che ha modificato l’art. 13-bis del decreto legge 124/2019; ii) l’esenzione da imposte sui dividendi, capital gain e successioni è disposta dalla legge 232/2016 (Legge di Bilancio 2016) richiamata dall’art. 13-bis del decreto legge 124/2019 ed è subordinata a particolari condizioni, tra cui un periodo di investimento minimo di cinque (5) anni; iii) per effetto della legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021), è previsto un credito d’imposta su minusvalenze e perdite derivanti da investimenti in PIR Alternativi in misura massima del 20% degli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021, utilizzabile in 10 quote annuali di pari importo nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si sono realizzate (modello F24).